Il Beta Testing non è di certo una novità in ambito tecnologico ma resta un elemento fondamentale nel mondo dell’innovazione.
Un prodotto digitale deve essere testato in ogni sua funzionalità prima di essere immesso nel mercato di largo consumo dichiarando determinate caratteristiche.
Ma cosa si intende esattamente con il termine “Beta Testing”?
Con “Beta Testing” si fa riferimento alla possibilità per gli utenti di utilizzare un prodotto/servizio quando è ancora in un ambiente di produzione, per scoprire eventuali bug o problemi prima che venga rilasciata una versione ufficiale.
Quando avviene quindi il Beta Test? Viene considerato come lo step di controllo prima del rilascio del prodotto a un vasto pubblico, per osservare le prestazioni del software in condizioni di utilizzo reali. Si tratta non solo di “stressare” il prodotto in termini di funzionalità ma anche in termini di compatibilità con i diversi ecosistemi hardware e software esistenti: la performance deve risultare soddisfacente in relazione a moltissime configurazioni differenti.
Ma perché il Beta Testing risulta così importante? L’importanza di testare in tutti i modi possibili un prodotto digitale nasce agli albori di queste tecnologie, ma in un mondo in cui le release e gli update dei prodotti software sono costanti, il testing diventa ancora più importante. Per rispondere in modo completo a questa domanda e contestualizzarla nelle dinamiche produttive digitali attuali dobbiamo fare un passo indietro e prendere in considerazione la strategia agile.
La strategia agile si estende al metodo produttivo di tante tipologie di industrie ma rimanendo in ambito tecnologico possiamo definirla come “un approccio allo sviluppo software che si fonda sul rilascio costante di software realizzati in modo rapido e iterativo”. Distribuendo rapidamente le modifiche è quindi possibile migliorare costantemente il prodotto e incontrare le necessità degli utenti, che al giorno d’oggi si evolvono molto velocemente.
Un processo di sviluppo agile richiede inevitabilmente dei test continui che si definiscono in 4 quadranti:
Come abbiamo visto i beta tester sono degli utenti a cui viene data la possibilità di utilizzare un prodotto digitale prima della release definitiva. Il mondo digitale però è immenso e quando si parla di beta tester si può fare riferimento tanto a una persona che verifica l’usabilità e la funzionalità di un’app di editing fotografico quanto ad un cliente che gioca all’ultima versione di un videogame. Tendenzialmente chi viene selezionato per questo genere di mansioni le fa gratuitamente per passione oppure al netto di un pagamento poco significativo. Il discorso cambia notevolmente nel momento in cui il tester in questione non è un utente finale bensì uno sviluppatore che ha come task lavorativo proprio quello di andare alla ricerca di bug, errori e problemi. Un Software Tester professionista infatti può arrivare a guadagnare uno stipendio considerevole ed è, ad oggi, una figura molto richiesta dal mondo del lavoro.
Per questo ITS si inserisce nello scenario del mercato del lavoro offrendo agli studenti corsi gratuiti in ambito tecnologico che permettono di acquisire competenze specializzate volte all’inserimento lavorativo.
Scopri i nostri corsi!