Cosa si intende per “Internet of Things”

L’espressione Internet of things o IoT indica la possibilità di connettere a Internet diversi oggetti utilizzati spesso nella vita quotidiana: dalle lampadine di casa ai dispositivi indossabili come gli smartwatch, fino a elementi appartenenti ad ambiti professionali specifici come per esempio i dispositivi medici. 

È evidente che la connessione alla rete di tutti questi dispositivi fisici semplifichi molto lo svolgimento di alcune attività di tutti i giorni. Si pensi alle case smart dove è possibile, per esempio, rispondere al citofono dal proprio smartphone anche a chilometri di distanza.

Internet of things in Italia: un mercato in crescita

Secondo alcune ricerche, il settore IoT in Italia, nell’ultimo periodo, ha vissuto una forte crescita. 

In particolare:

  • nel 2021 il mercato è cresciuto del 22% rispetto all’anno precedente, superando i 7 miliardi di euro di fatturato;
  • sono 110 milioni gli oggetti fisici connessi alla rete, per una media di 1,8 per abitante;
  • è cresciuta anche l’offerta dei servizi legati a questo settore (un incremento del 25%).

Sono evidenti, dunque, le opportunità lavorative e professionali che si aprono tanto per le aziende quanto per i professionisti del settore. A conferma di ciò si consideri che il solo PNRR destina 30 miliardi di euro esclusivamente a progetti del settore Internet of Things. Tra questi rientrano senz’altro anche le cosiddette “Smart City”, o città intelligenti, dove l’obiettivo è rendere le grandi città più vivibili per gli abitanti attraverso un nuovo modo di concepire la realtà urbana, improntato sul benessere collettivo e sull’efficienza energetica complessiva.

Internet of things e industria 4.0

Con riferimento al settore industriale si sente sempre più parlare di industria 4.0 o quarta rivoluzione industriale. Questa espressione indica di fatto l’applicazione dell’Internet of Things a tutte le fasi di produzione industriale: dalla logistica, alla manutenzione delle macchine alla qualità del prodotto finale. 

Si parla a tal proposito anche di tecnologie abilitanti, ovvero tecnologie in grado di velocizzare e semplificare i processi industriali tradizionali.

Sono esempi di tecnologie abilitanti e sistemi IoT:

  • la robotica avanzata
  • la manifattura additiva
  • la realtà aumentata (AR)
  • la gestione in Cloud
  • i processi di simulazione
  • la gestione dei Big Data.

Come diventare Cloud Specialist

Il mercato Iot è senza dubbio un settore in forte crescita, dove l’innovazione sembra non conoscere confini. Sono ancora molti infatti gli ambiti inesplorati e dove è possibile andare scoprire nuove funzionalità e nuovi dispositivi. Per questi motivi le aziende vanno costantemente alla ricerca di professionisti del settore insieme ai quali investire nella ricerca di nuove soluzioni.

Il corso biennale di Cloud Specialist offerto da ITS fornisce un background completo sul mondo del cloud computing, sui servizi disponibili e sui possibili scenari e contesti legati ai big data e ai dispositivi IoT. Il percorso è progettato con la finalità di trasmettere le competenze necessarie soprattutto per l’utilizzo dei servizi cloud per comunicare, dialogare e interagire con i dispositivi IoT.

Valutazione su Emagister per ITS ICT Piemonte
ECCELLENTE
Valutazione 5 stelle su Emagister per ITS ICT Piemonte
5,0/5
Emagister:
Dai la tua opinione su Fondazione ITS per le Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione per il Piemonte
Badge Cumlaude su Emagister per ITS ICT Piemonte
Badge Cumlaude 2019 su Emagister per ITS ICT Piemonte
Fondazione ITS per le Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione per il Piemonte
Linkedin Higher Education
Segui su Linkedin Fondazione ITS per le Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione per il Piemonte