Il rapporto tra ITS e mondo del lavoro è sempre stato imprescindibile e negli ultimi anni è diventato sempre più forte e evidente: il DPCM 25 gennaio 2008 detta le linee guida, in materia di istruzione e formazione delle Scuole ad Alta Specializzazione Tecnologica (ITS). Nello specifico, all’interno del Sistema di Formazione Terziaria, questi istituti professionalizzanti rappresentano un percorso post diploma, della durata media di 2 anni, da poter intraprendere come alternativa alla scelta accademica universitaria.
Ciò si realizza attraverso il Modello delle Fondazioni di Partecipazione che ha un duplice obiettivo:
In particolare, in Italia, INDIRE si occupa dell’analisi e del controllo dei dati Nazionali relativi agli ITS e ha individuato, ad oggi, una presenza attiva degli Istituti distribuiti territorialmente tra:
Dai dati presentati, è possibile osservare come gli ITS siano una realtà in forte espansione dal momento che rappresentano un anello di congiunzione tra formazione e lavoro.
I percorsi ITS si fondano, pertanto, su un’attività simultanea di apprendimento tra teoria e pratica per fornire conoscenze tecniche e soddisfare le reali necessità richieste dal mondo del lavoro.
Questo è reso possibile attraverso lo svolgimento di attività laboratoriali e stage con aziende partner (della durata media che oscilla da 800 a 1000 ore) che cooperano alla progettazione del programma formativo-professionalizzante.
Nello specifico i corsi ITS sono così strutturati:
Le aree del lavoro selezionate per i corsi ITS sono espressamente legate all’inserimento lavorativo.
L’alternanza, nella formazione, tra teoria e pratica risulta pertanto fondamentale per l’acquisizione di conoscenze tecniche prioritarie e indispensabili per lo sviluppo economico del Paese. I corsi ITS interessano dunque, aree relative alle professioni tecnologiche più innovative. Un esempio importante è costituito dai corsi offerti da ITS-ICT Piemonte: Digital Strategist, Web Developer, Cloud Specialist, ICT Security Specialist, ecc.
Decidere quali studi ITS intraprendere dopo il diploma può però essere una scelta complessa e richiedere un percorso di orientamento. L’obiettivo primario è quello di valutare quale qualifica di studi conseguire tra le differenti alternative professionali, in linea con i bisogni reali delle aziende.
Ci si chiede, prima di tutto, quale percorso intraprendere tra Università o Corsi ITS.
È necessario avere, infatti, una panoramica che analizzi le fondamentali differenze tra i due sistemi accademici:
All’interno della nuova riforma 2022, sono state individuate 20 macro categorie. Ciò comporta degli aggiornamenti ai Corsi ITS, di seguito i più significativi: