La digitalizzazione delle PMI in Italia: il futuro dell’economia

 

Oggi, in Italia, la colonna portante dell’economia è certamente costituita dalle PMI (Piccole Medie Imprese), le quali stanno subendo un profondo cambiamento, dovuto alla digitalizzazione diffusa, con lo scopo ultimo favorire la crescita all’interno di un mercato sempre più competitivo e globale. 

Le opportunità che offrono le nuove tecnologie digitali sono pressoché infinite, ma un processo di simile importanza prevede numerose sfide da affrontare per la sua riuscita. In questo articolo proveremo a immaginare come sarà il prossimo futuro delle PMI a partire da un’analisi dello scenario economico-sociale italiano.

Qual è lo stato attuale delle PMI in Italia?

Secondo uno studio condotto dal Webidoo Insight Lab e presentato al Parlamento Europeo nel novembre del 2023 (disponibile Qui), sulla situazione della digitalizzazione delle PMI nel vecchio continente, l’Italia risulta 19° su 27 paesi all’interno della classifica. Il report afferma che attualmente, solo il 26% delle PMI sono attive nella pubblicità online e il 54% nei social media. Si tratta di cifre che restano tutte al di sotto della media dell’Unione Europea.

L’indagine evidenzia, inoltre, la necessità in Italia di investire nell’e-commerce, che per adesso viene impiegato solamente da un modesto 18% delle piccole medie imprese e da una percentuale ancora più esigua (il 6,9%) nel commercio transfrontaliero. Per quanto riguarda, invece, le strategie marketing, l’8% delle aziende hanno iniziato ad usare i big data e il 6% l’intelligenza artificiale per migliorare le proprie decisioni e aumentare le proprie performance.

Ma quali sono oggi i servizi digitali più utilizzati dalle PMI italiane? È interessante notare come l’Italia si distingua nel panorama europeo per il suo notevole utilizzo dei servizi cloud tra le PMI, che potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza per la digitalizzazione, nonostante ci sia ancora molto da fare per quanto riguarda l’adozione di connessioni internet ad alta velocità. 

Opportunità e sfide della transizione digitale ed ecologica delle PMI

Le opportunità del digitale nella piccola-media impresa

Le lacune digitali del paese rappresentano un’opportunità significativa che le imprese dovrebbero cogliere per espandere la propria influenza sul mercato locale, europeo e globale. L’automazione dei processi attraverso l’adozione di software per la gestione aziendale e l’implementazione di soluzioni cloud potrebbe consentire alle PMI italiane di ottimizzare le proprie operazioni interne, riducendo i costi e migliorandone l’efficienza.

La digitalizzazione, inoltre, aprirebbe la strada a una personalizzazione più marcata nei servizi, grazie alla raccolta e all’analisi dei dati, permettendo alle imprese di adattarsi alle esigenze specifiche dei clienti. Ciò potrebbe comportare lo sviluppo di prodotti, servizi e modelli di business innovativi, rendendo le imprese italiane più competitive sul mercato.

Le sfide del digitale nella piccola-media impresa

Le opportunità raramente si presentano senza sfide. In questo caso gli ostacoli maggiori che le PMI dovranno affrontare sono la carenza di competenze tecnologiche all’interno delle aziende e gli ingenti investimenti richiesti. Un’altro, per esempio, è il tema della sicurezza informatica, sempre più critica e sensibile nel trattamento dei dati e nella protezione degli utenti. 

Un’altra importante sfida da superare è rappresentata dal profondo cambiamento culturale richiesto da questa transizione alle imprese italiane nell’essere più flessibili, requisito fondamentale per l’adattamento ad un mercato in costante evoluzione. 

L’impatto ecologico e sostenibile che porterà la digitalizzazione delle PMI

La digitalizzazione può essere un potente strumento per promuovere l’ecosostenibilità e la sostenibilità delle aziende, migliorando l’efficienza delle risorse, riducendo gli sprechi e contribuendo alla conservazione dell’ambiente. Alcuni esempi possono essere: la riduzione dell’uso della carta o l’abbassamento delle emissioni di gas serra dei trasporti grazie allo smart working. 

D’altro canto, occorre anche considerare l’impatto ambientale delle tecnologie digitali stesse. Sebbene la digitalizzazione possa favorire la sostenibilità, la produzione e lo smaltimento di dispositivi elettronici possono generare rifiuti dannosi per l’ambiente. Inoltre, l’infrastruttura digitale richiede una notevole quantità di energia, che potrebbe avere delle conseguenze negative sull’ambiente qualora non venisse gestita in modo efficiente.

Queste sono solo alcune tra le numerose potenzialità e minacce che la sostenibilità aziendale dovrà affrontare in questi anni, ma la sua buona riuscita è necessaria per contribuire alla salvaguardia del pianeta e delle generazioni future.

Voucher per la digitalizzazione delle pmi

Che cosa stanno facendo le istituzioni? I governi europei incoraggiano l’evoluzione digitale delle piccole medie imprese, tramite finanziamenti, voucher, partnership strategiche per favorire la crescita economica, la creazione di posti di lavoro, il miglioramento dei servizi pubblici. Il sostegno statale alla digitalizzazione delle PMI è, dunque, fondamentale per le imprese nel fronteggiare l’elevato costo richiesto, specialmente se queste non sono di grandi dimensioni.

L’Italia per esempio all’interno del PNRR ha stanziato considerevoli fondi nel digitale con l’obiettivo di favorire la ripresa economica e migliorare la loro competitività delle aziende. Si tratta di investimenti che includono l’implementazione di infrastrutture digitali avanzate, la promozione di competenze digitali, l’accelerazione della digitalizzazione del settore pubblico e la trasformazione digitale delle imprese. Un grande possibilità per l’Italia per sfruttare appieno le opportunità offerte dal digitale, migliorando efficienza, produttività e innovazione.

Il Futuro delle Piccole Medie Imprese in Italia

In conclusione, possiamo certamente affermare che in Italia, rispetto a molti paesi europei, c’è ancora molto da fare nel settore del digitale. Se riusciremo a superare le difficoltà che la digitalizzazione comporta si apriranno delle nuove opportunità per il futuro della nazione e dell’ambiente. Come abbiamo visto precedentemente, all’interno di questo percorso evolutivo, lo Stato ha il compito di facilitare questo cambiamento.

Mai come ora, dunque, le competenze nel campo digitale diventano cruciali per le PMI, che hanno un estremo bisogno di professionisti specializzati in questo settore. Se aspiri a diventare uno di questi esperti in ambito digitale, ti invitiamo a visitare la nostra piattaforma, ITS_ICT Piemonte. Qui avrai l’opportunità di scegliere un percorso formativo su misura per te, che ti metterà sulla strada giusta per diventare un professionista ICT ricercato dalle PMI.

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